Inquinamento ambientale e Metalli Tossici
Normalmente negli ecosistemi naturali i metalli sono presenti in quantità molto basse ed alcuni di essi, ad esempio lo zinco e il rame, hanno anche una precisa funzione fisiologica e rientrano nella categoria dei microelementi. Proprietà comuni a tutti i metalli, è quella d’essere presente nei tessuti a concentrazione molto basse e di diventare tossici quando la loro concentrazione supera un certo limite.
I metalli più pericolosi, detti metalli tossici sono: Mercurio (Hg), Cadmio (Cd), Piombo (Pb), Berilio (Be), Alluminio (Al), Arsenico (As).
I rifiuti sia urbani che industriali contengono quantità notevoli di metalli tossici, come i gas di scarico (ricchi soprattutto di Piombo) di automobili, impianti di riscaldamento ed impianti industriali, tutto questo inquinamento ambientale ha arricchito notevolmente di metalli tossici il suolo, le acque e l’atmosfera, con conseguente contaminazione degli animali e delle piante che mangiamo.
Molte cose che utilizziamo quotidianamente, rilasciano metalli tossici; tanto che oggi è possibile assumere inconsapevolmente, quantità eccessive di metalli tossici nei modi più svariati.
In particolare le piante ne assorbono in misura maggiore nelle foglie, rispetto alle radici o ai frutti.
I risultati di una ricerca “Metalli pesanti nel miele prodotto in Emilia” (Università di Parma), danno una conferma di come il miele possa essere un sensibile indicatore della contaminazione ambientale da metalli pesanti.
Secondo le notifiche di allerta pervenute al Ministero della Salute, da parte dalla commissione Europea, nel secondo trimestre 2003, i maggiori contaminanti chimici negli alimenti riguardano la presenza di inibitori batterici e antibiotici (31.1%), seguiti dai metalli pesanti (18.9%); tra i metalli pesanti i maggiori contaminatori riscontrati sono stati il Cadmio (33 notifiche), Mercurio (13 notifiche) e dal Piombo (3 notifiche).
Mercurio è presente nelle acque potabili, negli alimenti non ittici la concentrazione del mercurio non è preoccupante, mentre il pesce rimane sicuramente la fonte più importante di introduzione del mercurio nell’organismo umano.
L’assunzione dei Metalli Tossici può avvenire nei modi più diversi ed a volte insospettabili: dai buchi per i gioielli, dai dentifrici salini, in prodotti per bambini fatti in plastica di vinile; il Piombo si trova spesso nel fango vicino alle strade ed è presente di solito nella vernice delle case più vecchie. Il Cadmio è usato nelle batterie, nei pneumatici con le cinghie d’acciaio e materie plastiche. La plastica trasparente usata per avvolgere il cibo può essere una fonte di cadmio, come anche è stato riscontrato nel fumo di sigarette.
Il Mercurio è usato per produrre vaccini, nelle batterie, nella pasta di amalgama per i denti, nelle pompe sottovuoto, valvole e sigilli.
Livelli elevati d’arsenico sono presenti in frutti di mare e anche in animali che mangiano mangime contenente arsenico. L’Arsenico è anche presente nei conservanti del legno, fungicidi, erbicidi.
Piombo nelle sardine, nei filetti di acciughe, nella polpa di granchio, nelle salsicce, nel lievito per dolci, nel sidro di mele e nelle pannocchie surgelate.
E ancora, oli idrogenati contenenti nickel, alluminio nel lievito in polvere artificiale, in antiacidi e deodoranti, utensili da cucina e pentolame rilasciano alluminio, come i fogli di alluminio per cucina. Semi e verdure trattati con fungicidi al mercurio, le lattine di cibo sono sigillate spesso con piombo, che si ritrova anche in molti cosmetici.
I sintomi e le patologie che vengono a presentarsi, sono molte: dolori addominali, insufficienza surrenale (stress), alopecia, anemia, ansia, osteoartrite, artrite reumatoide, arteriosclerosi, dolori lombari, cecità, cancro, malattie cardiovascolari, mancanza di concentrazione, stipsi, convulsioni, sordità, depressione, diabete, dislessia, epilessia, gotta, allucinazioni, ipoglicemia, ipo e ipertiroidismo, impotenza, infertilità, infiammazioni, disfunzioni renali, disturbi dell’apprendimento, diminuzione della libido, mal di testa, sclerosi multipla, sintomi psichici, carie.
Il Piombo può ostacolare lo sviluppo del processo cognitivo e delle prestazioni intellettuali nei bambini, nonché aumentare la pressione sanguigna e le malattie cardiovascolari negli adulti.
Il Cadmio accumulato nel corpo umano può comportare disfunzioni renali, danni a carico dello scheletro e carenze dell’apparato riproduttore, senza escludere effetti cancerogeni.
Il Mercurio può comportare alterazioni del normale sviluppo celebrale nei bambini e, ad un livello più elevato, può causare alterazioni neurologiche negli adulti.
E’ importante sapere che gli esami della determinazione del piombo nel sangue possono dare valori nella norma, anche in presenza di una accertata intossicazione cronica; questo perché il piombo ha la pessima abitudine di accumularsi principalmente in ossa (sostituendo il calcio), reni, fegato, cuore e sistema nervoso. Non rimanendo quindi a lungo nel sangue, l’unico modo certo per avere la certezza di una contaminazione, rimane l’esame del capello detto MINERALOGRAMMA.