Allergie e Intolleranze Alimentari
Dr.ssa Rita Marchetti
Nella relazione esistente tra cibo e salute, il ruolo predominante dovrebbe essere svolto dalle Intolleranze Alimentari in considerazione di tutte le implicazioni sintomatiche e patologiche correlate a questo fenomeno. In effetti sul problema delle intolleranze alimentari c’è ancora molta confusione, nonostante i mass-media a più riprese si interessino dell’argomento.
Infatti solitamente si ritiene valido solo il principio secondo il quale l’allergia è una reazione immediata dipendente dagli anticorpi IgE, quindi le altre risposte del nostro organismo che non si manifestano con la produzione di anticorpi IgE non sarebbero inquadrabili in reazioni immunomediate.
Un equivoco sorge a livello di definizioni ambigue poco chiare che farebbero confondere le intolleranze alimentari con le allergie pur essendo in effetti due fenomeni completamente diversi, infatti nelle allergie abbiamo una reazione istantanea a cibi ingeriti saltuariamente,( ad es. l’orticaria dopo aver assunto le fragole, l’edema delle mucose dopo aver assunto i crostacei) mentre nelle intolleranze alimentari si hanno reazioni a cibi quotidiani comuni quali : grano, pomodoro, latte etc. e i tempi di reattività sono più lunghi, da qualche ora fino a quattro giorni dopo.
Già da alcuni anni , per far chiarezza su questi argomenti, la Società Statunitensedi Allergologia ha classificato in modo semplice e chiaro le “ Reazioni avverse agli alimenti”:
1) Le allergie propriamente dette, che si manifestano con una reazione immediata o quasi al cibo ingerito.
2) Le pseudo allergie, cioè i deficit enzimatici come, ad esempio la carenza di lattasi che si manifesta con vomito, diarrea nei neonati o la mancanza di enzimi per la digestione come nella celiachia o nel favismo.
3) Le ipersensibilità, cioè la reazione di alcune sostanze, presenti in certi alimenti (per esempio vino rosso, cioccolato, formaggi fermentati, pesce in scatola, etc.) che rilasciano istamina e che possono causare cefalee ed altri sintomi.
4) Le reazioni tossiche agli alimenti, ossia avvelenamento da funghi o cibi avariati, botulismo etc.
5) Le Intolleranze alimentari, reazioni citotossiche mediante le quali eliminando completamente un cibo dall’alimentazione quotidiana per un certo periodo, si verifica la scomparsa del sintomo della malattia.
Le Intolleranze Alimentari possono provocare in modo diretto o indiretto alterazioni a carico di qualsiasi organo o apparato. Le Allergie Alimentari invece coinvolgono organi e apparati ben specifici.